Dieci oggetti “narranti” per raccontare i primi cento anni dell’Università degli Studi di Milano. Questo è il senso del progetto “DIECI per 100: cento anni di ricerca UNIMI raccontati da dieci oggetti-simbolo” che è stato inaugurato in settembre nell’Aula Magna di Via Festa del Perdono 7 a Milano, e che prosegue con il quinto appuntamento.
OGGETTO 5: SACCARIMETRO DI GAETANO CANTONI
Misurare è una delle attività predilette dagli scienziati. Dalla matematica alla geologia, dalla botanica alla medicina o alla fisica, dare l’esatta misura di una grandezza è fondamentale per riconoscere, classificare valutare e predire gli effetti di un oggetto o di un fenomeno.
Tra la fine dell’800 e i primi del ‘900 l’agricoltura in Italia ha affrontato una profonda trasformazione che, sostituendo l’approccio empirico che l’aveva caratterizzata fino a quel momento con l’applicazione del metodo scientifico, l’ha portata a diventare una vera e propria scienza applicata. Come tale, questa disciplina cominciò da subito ad avvalersi dei mezzi più moderni per sperimentare nuovi processi e ottimizzare la produzione nei campi e nelle nascenti industrie alimentari.
Questo quinto incontro del progetto “DIECI per 100” avrà come protagonista uno strumento scientifico: il saccarimetro di Gaetano Cantoni. Si tratta di un bellissimo strumento prodotto in Germania e consegnato nel 1871 dal Ministero di Agricoltura, industria e commercio al professor Gaetano Cantoni, direttore dell’appena istituita Regia Scuola Superiore di Agricoltura di Milano (ora Facoltà di Scienze Agrarie e Alimentari), che ne aveva espressamente fatto richiesta.
Il saccarimetro è uno strumento ottico che permette di misurare la concentrazione di uno zucchero, come il glucosio, il fruttosio e il saccarosio, in una soluzione, grazie all’interazione delle molecole di zucchero con un raggio di luce polarizzata ottenuta con speciali prismi ottici. Nelle mani di esperti scienziati questo strumento consentì al Cantoni di effettuare un’oggettiva valutazione di alcune varietà di barbabietola da zucchero da destinare alla nascente industria saccarifera nazionale.
Oggi abbiamo metodi analitici molto sofisticati, basati su sistemi ottici, chimici ed enzimatici, che ci permettono non solo di riconoscere la presenza di uno zucchero in matrici biologiche anche molto diverse come piante, alimenti, sangue e altri materiali biologici, ma anche di misurane esattamente il contenuto. Ciò è importantissimo non solo nelle scienze agrarie, ma anche in medicina, per la prevenzione e la cura del diabete e di altre malattie metaboliche e nelle scienze della nutrizione: perché “avere misura” nel consumo di zuccheri è fondamentale per la salute.
Coordina l’incontro Ivan Toschi, docente di zootecnia e responsabile della Raccolta Storica della Facoltà di Scienze Agrarie e Alimentari. Con Massimo Lazzaroni, docente di fisica ed esperto di metrologia e Federica Sileo, medico specialista in endocrinologia e malattie del metabolismo. Ospite esterno: Lucilla Titta, nutrizionista presso IEO – Istituto Europeo di Oncologia.
L’evento sarà preceduto da una breve lettura teatrale scritta da Luciano Sartirana, editore e docente dei corsi di scrittura creativa UNIMI-ARCUS.
L’evento si svolgerà a Mare Culturale Urbano, uno spazio sociale e culturale in Via Giuseppe Gabetti 15, Milano (accanto al deposito ATM di Via Novara, zona San Siro).
Si raggiunge con i mezzi pubblici:
autobus 64, 80 (fermata Via Novara-via Fleming; Via Novara-Piazza Amati). Da MM1 Primaticcio: 1,3 km, 18 minuti a piedi; da MM5 San Siro Ippodromo: 1,1 km, 16 minuti a piedi.
Con il patrocinio del Comune di Milano.
La registrazione è obbligatoria e i posti limitati. I primi 100 partecipanti iscritti all’evento riceveranno in omaggio il quinto magnete della collezione “DIECI per 100”, che verrà consegnato in sede di registrazione.
Locandina dell’evento (PDF)
Per maggiori informazioni e richiesta di materiali relativi: centenario@unimi.it