18.30

DIECI per 100: cento anni di ricerca UNIMI raccontati da dieci oggetti-simbolo


Dieci oggetti “narranti” per raccontare i primi cento anni dell’Università degli Studi di Milano. Questo è il senso del progetto “DIECI per 100: cento anni di ricerca UNIMI raccontati da dieci oggetti-simbolo” che è stato inaugurato in settembre nell’Aula Magna di Via Festa del Perdono 7 a Milano, e che prosegue in giugno con il nono appuntamento.

OGGETTO 9: ARIETE DI SPAGNA

Estate. Le lezioni stanno per terminare e, tra una lezione e l’altra, studenti e docenti cominciano a pensare alle vacanze. Dove andremo quest’anno? Cosa metteremo in valigia?

Di viaggi ne ha fatti parecchi il nostro oggetto #9, l’Ariete di Spagna.

Si tratta di una statua miologica, ovvero un preparato anatomico che rappresenta l’intera struttura muscolare di un animale. È appartenuta ad un esemplare maschio adulto della razza Merinos, una razza di pecore viaggiatrici, che dal Medio Oriente arrivarono in Spagna attraverso il Marocco già in epoca romana. Le carni pregiate ma soprattutto la lana finissima di queste pecore rappresentava una ricchezza inestimabile per le classi abbienti, che la utilizzavano per la produzione di tessuti pregiati da destinare ai nobili e al clero. Per questo motivo in Spagna la razza Merinos fu a lungo trattenuta e custodita gelosamente: chi ne osasse l’esportazione rischiava la pena di morte. L’esclusiva però non poteva durare per sempre: la pecora Merinos era così bella, che la tentazione dei reali di Spagna di mostrarla con orgoglio e regalarla in dono ai vicini francesi fece crollare -di fatto- il monopolio. Così, alla fine del Settecento la pecora riprese a viaggiare; presto invase l’Europa e poi il Sud America, l’Australia e la Nuova Zelanda.  

Anche la nostra valigia si riempie di trame, di intrecci, di storie che si incrociano come i fili di questa preziosa lana che ha girato il mondo, e non mancò di passare da Lodi. Qui troviamo ora il preparato anatomico che ha fatto da libro vivente per molte generazioni di studenti di Medicina Veterinaria; e qui, in un tempo non lontanissimo, anche l’industria laniera prosperava, come scopriremo sfogliando l’album dei ricordi storici e letterari della città.

Una pecora dunque tutt’altro che mite, noiosa, soporifera. Del resto, l’Ariete (come animale, e come segno zodiacale!) ha fama di essere un tipo forte, determinato, combattivo.

Siamo pecore, caproni, o teneri agnellini? I nostri amici ovini popolano anche il linguaggio e lo riempiono di significati metaforici, non sempre piacevoli, nella lingua spagnola come in italiano.

Perciò, prima di chiudere i registri e di affrontare gli esami estivi, faremo insieme una giusta riflessione, come docenti, su quanto a volte usiamo con leggerezza parole che possono ferire i nostri studenti, soprattutto quelli più fragili, e persino vanificare il nostro lavoro di educatori.

A coordinare l’incontro Gustavo Gandini, docente di Medicina Veterinaria, con i suoi ospiti: Elena Landone, docente di linguistica spagnola; Arianna Piazza, storica dell’arte, Ambarabart; Davide Lenzi, professore di filosofia, Liceo Scientifico G. Gandini di Lodi.

L’evento sarà introdotto da un testo teatrale scritto da Luciano Sartirana e interpretato da Tiziana Moncada, della compagnia teatrale UNIMI-Arcus.

L’evento si svolgerà nell’aula L05 (aula delle lauree) del campus di Medicina Veterinaria, Via dell’Università 6, Lodi.

Con il patrocinio del Comune di Milano, della Provincia di Lodi e del Comune di Lodi.

La registrazione è obbligatoria. I primi 100 partecipanti iscritti all’evento riceveranno in omaggio il nono magnete della collezione “DIECI per 100”, che verrà consegnato in sede di registrazione.

L’evento si aprirà alle ore 18.00 con un “Aperitivo con l’Ariete” gratuito per i partecipanti registrati. Dalle 18.00 alle 18.30, prima dell’incontro, sarà possibile osservare da vicino la statua miologica dell’ariete e prendere un aperitivo nel moderno edificio che ospita il Dipartimento di Medicina Veterinaria. La struttura, progettata dall’architetto giapponese Kengo Kuma con moderni criteri di sostenibilità, è un pregevole esempio di rispetto e valorizzazione del paesaggio culturale e naturale preesistente. Per chi ancora non lo conosce, sarà un’occasione per visitare il campus UNIMI di Lodi e per salutarci prima della pausa estiva.

Gli incontri del progetto “DIECI per 100” riprenderanno martedì 17 settembre.

Registrazione gratuita all’evento

Locandina dell’evento (PDF)

Per maggiori informazioni e richiesta di materiali relativi: centenario@unimi.it


Video Teaser dell’oggetto

Video Teaser dell’iniziativa