I posti per lo spettacolo teatrale sono esauriti. Chi lo desidera può inserirsi nella lista d’attesa scrivendo all’indirizzo centenario@unimi.it.
Per chiudere le celebrazioni del Centenario dell’Università degli Studi di Milano, la Compagnia Università degli Studi – ARCUS Milano, il Teatro ATIR e l’Ateneo tutto, sono lieti di invitare la comunità accademica e la cittadinanza allo spettacolo “La Repubblica “, regia e drammaturgia Omar Nedjari, che andrà in scena al Piccolo Teatro Strehler il 3 dicembre 2024 alle ore 20:30.
“Alcune cose stimolano la riflessione, altre no; quelle che generano nei sensi due impressioni contrarie nello stesso tempo le definisco stimolanti, mentre le altre non risvegliano secondo me la conoscenza intellettiva” (Platone, Repubblica – Libro VII)
L’opera di Platone è alla base del pensiero occidentale ma, mentre il suo intento è conoscere la radice del “bene” e di conseguenza del “buon governo”, molte delle soluzioni che immagina come “buone” ci lasciano attoniti, sbalorditi e confusi. Il buon governo, il governo “giusto”, può forse convivere con la forte censura che Platone impone? Può forse convivere la costruzione di uno stato ideale con la soppressione dei più deboli? La sua idea di democrazia sfocia, fin troppo spesso, in un’immagine che ci ricorda la peggiore dittatura. Eppure, nel suo pensiero limpido e assoluto, trasuda uno sguardo crudelmente lucido che non può lasciare indifferenti. In questo momento storico, così ricco di contraddizioni, dove una società democratica come quella europea preme per il riconoscimento dei diritti di tutte le minoranze e al contempo accetta fra i suoi membri stati guidati da principi sovranisti e dove il faro della democrazia, l’America degli Stati Uniti, dice di far guerre per “esportarla”, è utile e necessario tornare all’origine della nostra idea di etica, per scoprire che, forse, tutte queste contraddizioni erano già presenti nelle fondamenta.
Sinossi e note
Socrate, invitato a cena dall’amico Polemarco, si diverte a cercare, assieme agli invitati, l’origine della giustizia. Stanno giocando e scherzando su cosa sia giusto, su chi sia l’uomo migliore, quando Trasimaco, furibondo, decide di intervenire: “Smettetela di farvi complimenti a vicenda! State farneticando, perché è evidente che il giusto è l’interesse del più forte!”. La furia di Trasimaco genera uno dei dialoghi più interessanti sull’etica e sulla politica. A differenza dell’opera originale, sulla scena sarà Platone a rispondere alla provocazione di Trasimaco, zittendo Socrate, per rivelare le intenzioni di un autore che ha sempre nascosto le proprie idee nella bocca del maestro. Platone ci condurrà in un viaggio alla scoperta della sua città ideale, dove, forse, pochi di noi vorrebbero davvero vivere.
Esaltando l’ironia che pervade alcune pagine del testo platonico, mostrando i contrasti interni (la censura di Omero nei primi libri e la sua esaltazione negli ultimi), giocando coi forti rimandi che risuonano in testi dei suoi contemporanei (Aristofane, Eschilo, Euripide) e dei nostri contemporanei, si immagina una commedia moderna, fatta di momenti coreografici e sonori, di canzoni, squarci comici e lirici, dove il conflitto si svolgerà prima di tutto nello spettatore, messo di fronte alla proposta di una città dai contorni mostruosi che ci affascina con la bellezza della sua inattaccabile logica.
Il progetto
“La Repubblica” è un progetto artistico e formativo che coinvolge i lavoratori dello spettacolo, studenti, professori e dipendenti dell’Università Statale di Milano.
Centro del progetto è lo spettacolo a partire dall’opera di Platone “Repubblica”, dove 5 attori professionisti, guidati dal regista Omar Nedjari, condurranno il dialogo, circondati da 11 allievi attori, studenti dell’Università Statale che, da studiosi delle parole di Platone, attraverso un percorso laboratoriale lungo più di un anno, presteranno il loro corpo e la loro voce al pensiero del grande filosofo.
Lo spettacolo, che già nel taglio drammaturgico vede un approccio critico originale all’opera di Platone, vuole essere pensato anche come strumento e occasione di dialogo sulle molte tematiche sollevate dall’opera filosofica.
Regia e drammaturgia: Omar Nedjari
Assistente alla regia: Michele Iuculano
Scene e costumi: Ortiche Studio, Alice De Bortoli
Assistenti ai costumi e alle scene gli studenti di NABA, Nuova Accademia di Belle Arti: Paola Grandi, Silvia Civran, Barbara Medeiros, Francesca Abbiati, Alice Nasoni, Pernilla Bertagni, Denise Navarra
Disegno luci: Claudio De Pace
Assistente Tecnico: Sonja Toja
Con: Alex Cendron, Sergio Longo, Stefano Orlandi, Marika Pensa, Giuseppe Sartori
Coro di studenti allievi attori del laboratorio Repubblica dell’università degli studi di Milano: Anna Benedetta Battaia, Serena Krusa, Kevin Massimini, Jacopo Militello, Leonardo Matera, Francesca Mele, Sofia Costanzo, Patrizia Salis, Sofia Genovese, Tommaso Di Bernardo, Giovanni Palazzo
Nuova traduzione dal greco curata da: Andrea Capra e Giuseppe Zanetto con gli studenti dell’Università degli Studi di Milano: Penelope Volpi, Daniele Piccitto, Matteo Rinaldi, Matteo Ciocca, Jacopo Militello
e con il contributo degli allievi della Scuola Galileiana di Padova
Co-produzione ARCUS Compagnia Università degli Studi di Milano e ATIR Teatro
In collaborazione con NaBa, Nuova Accademia di Belle Arti e Piccolo Teatro
Con il sostegno di Teatro Carcano e Piccolo Teatro Milano
Il contributo di Fondazione Banca del Monte di Lombardia
E il patrocinio di Regione Lombardia e Comune di Milano
La partecipazione allo spettacolo è gratuita, con iscrizione obbligatoria a questa pagina.
Per informazioni: compagniateatrale@unimi.it